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Immagine del redattoreStefano

In tour con #EnjoyGuadalupa Petite Terre

Il viaggio con Stefano di #EnjoyGuadalupa tra le isole della Guadalupa, oggi ci porta a Petite Terre.

Visitare di persona questa piccola riserva formata da due piccole isole, Terre-de-Haut, strettamente interdetta al pubblico in quanto riserva naturale, e Terre-de-Bas, soprannominata il faro della fine del mondo, al contrario visitabile, è come scoprire un angolo del mondo sino a ora sconosciuto, ma soprattutto un territorio dominato da una pace che non conosce limiti.

Poste a sud de la Désirade, entrambe le isolette sono coperte da una vegetazione protetta che fa da casa a varie specie animali come le iguane antillesi, gli uccelli sedentari e migratori e da una barriera corallina dove trovano dimora una grande varietà di specie di pesci, paguri, tartarughe marine e squaletti inoffensivi.

Raggiungibile imbarcandosi da St. François in appena quarantacinque minuti di traversata a bordo di un catamarano o imbarcazione veloce, queste meraviglie della natura immersa nella vastità dell’oceano Atlantico, grazie al loro ambiente incontaminato, sono in grado di richiamare alla memoria le romanzesche avventure di Robinson Crusoe.

Quattro le cose da fare appena approdati su Terre-de-Bas: la visita al faro, una passeggiata lungo il sentiero che circonda l’isoletta, un’immersione lungo la barriera corallina per ammirarne le bellezze e la grande varietà di pesci che affollano questo fazzoletto di mare e, infine, dopo il pranzo, normalmente da consumare a bordo dell’imbarcazione (Tutto compreso nel prezzo dell’escursione giornaliera), oziare sotto il palmeto della favolosa spiaggia e attendere l’ora di rientro.

La passeggiata al faro lungo un sentierino realizzato ad hoc per i turisti, sotto un sole che non dà tregua, è, ha a dir poco, fantastico.

Non s’incrociano soltanto le simpatiche iguane antillesi, ma è possibile ammirare il volo di varie specie di uccelli come il fraticello americano, immortalare gli scorci naturalistici mozzafiato e godere di un panorama unico.

All’ingresso del faro è posto un cartello che ne racconta la storia.

Questo faro è entrato in funzione il 9 luglio del 1840, rimanendo attivo sino al 1972 utilizzando un sistema di illuminazione basato sull’incandescenza di una batteria alimentata dal petrolio, sistema innovativo per quei tempi.

Al suo interno, invece, le pareti ospitano pannelli informativi che spiegano la natura morfologica e zoologica di Petite Terre, la sua storia, le specie animali che la popolano e la vegetazione che la ricopre, insomma un’enciclopedia d’informazioni che danno la dimensione del perché queste isole sono importanti riserve naturali protette.

Usciti dal faro, il sentierino perimetrale dell’isoletta consente di ammirare il panorama circostante formato da insenature, piccole piscine d’acqua celeste e stazioni con altri cartelli informativi che forniscono altri dettagli geologici del posto.

Terminato il tour, la scoperta dei fondali sottomarini ricchi di pesci tropicali di tutti i colori, squaletti limone innocui che gironzolano a neanche un metro dalla riva, trigoni, ma soprattutto tartarughe marine di varie dimensioni, completano la sete di curiosità dei tanti turisti che quotidianamente visitano in maniera composta questo fazzoletto di terra.

Spiaggia di Terre-de-Bas

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